mercoledì 12 giugno 2013

FLIC SCUOLA DI CIRCO, SAGGIO DI FINE ANNO recensione di Daniele Giordano

Dopo il successo e gli applausi ottenuti durante lo spettacolo dal titolo – Una Giornata da Re – in quella fantastica e coreografica Reggia di Venaria (Torino), la pregiata Flic Scuola di Circo di Torino  con sede  in via Magenta 11 (Italia), si congeda per la chiusura estiva proponendo un saggio di fine anno presentato nella propria sede. Questa creazione collettiva dal titolo – Idiotics Contemporary Scouts – dove diciassette allievi del primo anno del “Corso di Formazione Professionale per l’Artista di Circo Contemporaneo” provenienti da diverse regioni italiane e parti del mondo hanno dimostrato il loro apprendimento. Sotto l’attenta guida di Francesco Sgrò (acrobata, giocoliere e performer diplomato alla FLIC, studia chitarra classica al Conservatorio di Torino, approfondisce la sua formazione artistica studiando teatro e danza, con l'idea di cercare attraverso la conoscenza delle discipline dello spettacolo un'ampia versatilità) docente e direttore artistico della FLIC, insieme a Roberto Magro hanno sviluppato in meno di una settimana di intenso lavoro una simpatica rappresentazione per ragazzi e adulti. Il direttore scenico ha avuto il compito di guidare gli allievi in una creazione che riassuma il primo step del percorso di preparazione professionale, svoltosi da ottobre ad oggi in circa 1000 ore di lezione allo stesso tempo, che trasmetta al pubblico storie ed emozioni, utilizzando come linguaggio le tecniche circensi, mescolate a quadri scenici rendendo lo spettacolo gradevole al pubblico. In ordine alfabetico i nomi di chi ha seguito il primo anno del corso biennale esibendosi: Berger Simon (Svizzera), Bernini Luca (Toscana), Boschetti Caterina (Lombardia), Dauba Romain (Francia), Fantauzzi Andrea (Lombardia), Home Amanda (Brasile), Maggiorano Ilaria (Lazio), Monaco Erica (Sicilia), Mouzac Lucile    (Francia), Neuberger Abigail (USA), Racca Giulia (Piemonte), Russo Santo (Sicilia), Santibáñez Damián (Cile), Scamarcia Giulia (Lombardia), Solinas Fabrizio (Sardegna), Troszak Michelle (USA) e Weber Anna (Piemonte). Due note informative sul “Corso biennale di formazione per l’artista di circo contemporaneo” si svolge in oltre 2.000 ore d'insegnamento a frequenza obbligatoria suddivise in lezioni quotidiane teoriche, pratiche e in numerosi stage intensivi con formatori esterni altamente qualificati. Il primo anno del percorso formativo fornisce agli allievi una solida conoscenza delle materie base del circo contemporaneo; nel secondo anno ogni ragazzo sceglierà una o due discipline nelle quali specializzarsi. L’obiettivo del corso per l’artista di circo contemporaneo è di indirizzare i giovani in un’arte antica che in questi ultimi anni ha assunto una nuova dimensione in osmosi con la danza e il teatro, fornendo loro una formazione completa che consenta di imparare la gestione della propria figura professionale, di proseguire nelle scelte della propria carriera indipendente di artista e/o di formatore circense. Questa è la FLIC!

Torino (Italia), 11 giugno 2013


CINEMAMBIENTE CONTA SEDICI recensione di Daniele Giordano



Ecco i vincitori del 16° Cinemambiente, concorso internazionale sulle tematiche ambientali, il direttore artistico Gaetano Capizzi anche quest’anno a voluto dedicare il festival al suo instancabile staff. Elenchiamo le premiazioni. Concorso internazionale documentari, premio al miglior documentario internazionale è conferito a: Der Letze Fang  di Markus CM Schmidt con la seguente motivazione: Per l'abilità narrativa, la confezione  cinematografica, un'efficace colonna sonora, bravi protagonisti naturali di storie vissute che abbracciano tre generazioni diverse per raccontare il dramma della speculazione alimentare che impoverisce i nostri mari riducendo ai minimi termini la riproduzione di alcune specie. Montato con ritmo è riuscito a sposare un tema ambientale con storie diverse che sanno catturare l'attenzione del pubblico. Menzione Documentari Internazionali a: Lost Rivers  di Caroline Bacle, Film indipendente che ci fa riflettere sui corsi d'acqua che scorrono sotto i nostri piedi. Un film che con poche parole e chiare immagini ci accompagna alla scoperta di nuove ipotesi urbanistiche. A seguire Trashed di Candida Brady Un'importante produzione inglese con un testimonial d'eccezione per parlare di un tema planetario che riguarda ogni essere vivente: tra noncuranza, ignoranza e malafede la mancata gestione di un corretto smaltimento dei rifiuti. Con un Jeremy Irons generoso e umile al servizio del film. Il Premio Consulta Provinciale degli Studenti di Torino è stato assegnato a: Char… L’isola di nessuno di Sourav Sarangi, questo film mostra efficacemente come decisioni di carattere economico e politico possano ricadere tragicamente sull’ambiente e di conseguenza sugli individui. Inoltre induce al confronto tra le condizioni di vita dei protagonisti così misere e sacrificate e il nostro stato di civiltà occidentale, portandoci ad apprezzare il valore di cose troppo spesso date per scontate. Infine colpiscono l’ottima fotografia e la tecnica narrativa. Per il Concorso Documentari Italiani, un premio è stato aggiudicato a: Teorema Venezia di Andreas Pichler, una regia sobria e attenta, con un linguaggio poetico e insieme diretto, i personaggi raccontano una Venezia inaspettata. Le immagini e i suoni svelano una realtà drammatica sul futuro della città. La Menzione Speciale di Legambiente per: Il giorno che verrà di Simone Salvemini, per aver dato voce a quattro belle storie di impegno ambientalista, duro atto di denuncia contro una centrale a carbone altamente inquinante, che incarna la contrapposizione tra interessi economici di pochi, diritti e benessere di tanti. Per aver raccontato un territorio dove gli insediamenti industriali hanno fatto esplodere le contraddizioni del nostro tempo. Un tempo in cui troppo spesso - in modo inaccettabile - lavoro, salute e ambiente diventano valori contrapposti. Il Premio Speciale Guido Boccaccini va a: Materia oscura di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, per la responsabilità e la competenza dimostrati nell'impiego sapiente e dialettico del materiale di repertorio. Per come l'utilizzo del dispositivo cinematografico concorra, nelle sue componenti sonore e visive, a toccare l'emotività dello spettatore mantenendo pregnanza argomentativa su una questione attuale e rilevante. Per la dimensione politica del film che oltre ad investire il territorio sardo ci coinvolge direttamente a livello nazionale e sovranazionale. Il Concorso “La Casa di Domani”  spetta al film: Ultima chiamata di Enrico Cerasuolo, per l'efficacia con la quale ci manifesta l'urgenza di agire... insieme, collettività, aziende e istituzioni. Per lo sviluppo di una cultura sostenibile vissuta e non solo teorizzata, segnalato col 'The House of Tomorrow' Competition Best Documentary The house o Tomorrow.  Mentre per il Concorso Internazionale Documentari One Hour, Premio al Miglior Mediometraggio: Black Out  di Eva Weber, partendo dal problema quotidiano della mancanza di luce nei quartieri di Conkary, Guinea, il film si apre con eleganza formale e sensibilità alla visione di una comunità in cerca del proprio futuro, segnalato da International Documentaries Competition ONE HOUR Best medium lenght Documentary. Nonostante la paradossale situazione in un vive il paese a causa della corruzione politica ed economica, il film riesce a comporre un ritratto poetico della quotidiana lotta per la speranza.

Si sono aggiudicati i  Premi Speciali:  

SUB TI al film Orange Witness  di Andrew Nisker, con la lucidità e il rigore del filologo e dell artista, il regista porta una riflessione etica ed estetica alle sue estreme conseguenze di bellezza e spietatezza, commozione e denuncia.

SPECEATING CITY al film Food Savers  di Valentin Thurn.

English Version International Documentaries Competition Best International Documentary al film: Der Letze Fang  di Markus CM Schmidt. Special Mention a Lost Rivers  di Caroline Bacle  e Trashed - Candida Brady.  Per Torino Provincial Student Council Award è stato aggiudicato al film Char… no man's Island di Sourav Sarangi. Mentre per Italian Documentaries Competition, Best Italian Documentary a: Teorema Venezia di Andreas Pichler. Una Special Mention al film: Il giorno che verrà di Simone Salvemini.
Special Award Guido Boccaccini, Materia oscura di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti e poi ancora uno Pecial Prize SUB TI a Orange Witness  di Andrew Nisker,  Special prize EATING CITY va a Food Savers  di Valentin Thurn. Anche quest’anno gli organizzatori si ritengono soddisfatti dell’affluenza di pubblico, ma la domanda è spontanea:
Chissà se quanti hanno seguito l’evento ha capito il messaggio globale, quello di difendere il nostro habitat “Pianeta Terra” è l’unico che abbiamo, dobbiamo preservarlo contro il male che l’uomo inferisce su di esso!

Torino (Italia), 12 giugno 2013