lunedì 28 giugno 2010

Daniele Giordano

Born in Turin he starts his artistic path in the panorama of the show as a young assistant during events promoted in disco. From this point on he is captivated by this type of work that seemed to him a kind of a game.
Afterwards his path continues: appearing as an extra in films and television and then he proceeds as screen writer, choreographer, costume designer, artistic manager till he becomes a TV host and a presenter in different shows in plaza and theatre performances.
Meanwhile he acquires greater experience, and he is offered the responsibility of presenting some of the most prestigious national musical contests, fashion parades and miss pageants in the Italian regions: Piedmont, Valley of Aosta, Liguria and Tuscany.
His versatile nature continues to grow and thus he becomes personal manager of singers and musical groups some of them already famous in Italy. He collaborates with the most important radio networks taking interviews to famous actors and singers and afterwards he passes to television shows where he remains longer and he continues writing texts, hosting famous characters and presenting the same shows with widespread success. We can remember some of them as follows:

Magika (52 weeks with no interruptions plus re-runs)
The castle of Ali-Baba (monthly transmission all throughout 15 years)
Cinema show(weekly talk show held in the hall of the Piedmont Meeting Centre for 4 months)

With his well-established personality he continues within some of the Cultural associations receiving tasks as general coordinator for their artistic events. His eclectic formation in the show business makes him take a new path in the world of cinema being very captivated by it.
So in 1992 he decides to follow this new path writing scripts as independent screen writer but he never interrupts his bond with the world of the shows.
He is inspired in writing his scripts by the day to day life, a subject that many producers consider difficult and therefore not commercially profitable, nevertheless he brings to us on the screens pieces of nowadays life with ironical endings going against the usual schemes and showing in his films normal events recited by normal people (not professional actors) that subsequently will be employed by well known directors. From some of his screen-plays, theatre plays and films were
inspired and presented in the most important national and international cinema contests.
Among his screen-plays we can mention these:

At five o’clock in the evening (dramatic 90’minutes)
Old...useless (dramatic 9’30 minutes)
Joke of the destiny (dramatic, 20’ minutes in phase of assemblage)

Surely his path hasn’t always been so easy but he never gave in, not even when he had so little budget for his work. Yet these obstacles have never prevented him from continuing, they spurred him to reach his objectives. On this point although he was so smart he also had a lot of help all along his path and he has to thank all the people that trusted him. As his spirit is in continuous movement, searching for new experiences he goes on following this path.
About him there can be written rivers of words in favour and against, but we can also agree that he is a prudent person and he does whatever show, TV, and film he is asked to do with professionalism and trying to spend less possible reaching satisfactory results not only for himself but especially for the people that work with him and believe in him.

martedì 22 giugno 2010

Il mondo in cui viviamo

Recentemente si è concluso il 13° Cinemambiente, festival in enorme crescita (chi c’era ai suoi esordi ricorda perfettamente), così quelli che hanno creduto in Gaetano Capizzi hanno fatto centro. Un festival pieno di messaggi sull’ambiente, gente credente sul vivere sano oltre aiutare “l’ambiente nostro amico” malgrado lo stiamo distruggendo costantemente. Denominatore comune a questo scempio pare sia l’egoismo sfrenato dell’essere umano, vuole accaparrarsi beni personali. Sforzi sovraumani da parte di coloro che credono che l’ambiente è un bene comune e bisogna preservarlo, impegnandosi per convincere o dimostrare i restanti increduli che si può cambiare, meglio ancora che si può vivere senza distruggere ciò che in natura ci viene offerto. Esistono diverse strutture ministeriali ed i suoi discendenti regionali, probabilmente forse un tantino distratti o ignari di cosa sta succedendo nel mondo.
Sabato 19/06/2010 si legge su di un quotidiano torinese un articolo scritto dal direttore del medesimo su cosa ci propinano sulle nostre tavole, le più disparate sostanze tossiche, naturalmente a nostra insaputa, riportiamo testualmente quanto descritto dal giornalista: (…) dalle Alpi alle Piramidi la chimica irrompe sulle nostre tavole e noi senza accorgerci le consumiamo (…) continua elencando diverse sostanze nocive. In un dossier Legambiente scrive “Pesticidi nel Piatto 2010” e ci va pesante. La domanda dopo questa riflessione è spontanea, ma cosa servono queste strutture e i loro surrogati se non riescono a cautelare il piatto di chi lo consuma? Inoltre perché non riescono a fermare questo irreversibile cataclisma che incombe su ciascun individuo, bambini compresi. Umanità pressoché inerme, privi di alcun potere. Inermi e privi un corno! Quando persone col sorriso e gadget alla mano o inviti a cena si presentano inesorabilmente all’incirca ogni quattro anni per chiedere di porre una semplice ed innocua “ X “ su di una scheda, quello sarebbe il momento giusto per riflettere e domandarsi dove erano quando veniva servito quel piatto.

Ad majora semper

I tagli sulla cultura ormai sono un dato di fatto, il tam tam che echeggia è che bisogna risparmiare, ridurre le spese. La crisi incombe e purtroppo non si sa quando avrà termine. Questo è un dato di fatto globale. Proprio su questo argomento si vedono assottigliarsi i contributi a discapito di chi nel tempo ha dato anima e corpo per meritarsi un posto di tutto rispetto. Una tra le tante o poche associazioni dopo i suoi trascorsi di onorata e dimostrata serietà culturale forse dovrà chiudere baracca e burattini. Mosaico Danza nel suo lungo ventennio trascorso aiutando giovani danzatori contemporanei a crescere, facendoli esibire in pubblico dimostrando le loro capacità artistiche rischia la chiusura per via dei probabili mancati fondi del prossimo anno. Nello stile serioso che la contraddistingue Mosaico Danza non coinvolge il pubblico facendo una sottoscrizione per racimolare denaro, chiede semplicemente una lettera di solidarietà a coloro che hanno avuto modo di conoscerla come INTERPLAY/ INSIDE OFF o assistito alle sue molteplici rappresentazioni gratuite o a pagamento sostenendola in questo duro momento. Se non siete ancora amici di Mosaico Danza chiedete la sua amicizia in face book, oppure inviatele un messaggio di solidarietà è l’unica cosa che chiede, affinchè possa continuare il suo cammino ed offrire a ciascuno di noi altre emozioni com’è avvenuto in questi vent’anni spesi per il bene comune. www.mosaicodanza.it

martedì 15 giugno 2010

IL CONIGLIO SPAVENTATO

IL CONIGLIO SPAVENTATO
C'era una volta, un coniglio addormentato sotto una palma. Una noce di cocco gli cadde in testa. Si svegliò ed ebbe una paura terribile. Senza pensare, il coniglio corse nella foresta e gridò: il cielo crolla! Correte, correte! Mettetevi in salvo, il cielo crolla! Tutti gli animali della foresta scapparono insieme a lui. I grandi animali come gli elefanti, ferirono quelli più piccoli. tanti ne morirono e non c'era nessuno che sapeva dove andare. Il leone, re della foresta, vide il branco di animali impazziti dal terrore che correvano sia a destra che a sinistra, così lanciò un ruggito e disse; fermi tutti! Cosa state facendo, perchè correte? Guardate quanti animali sono morti o feriti, fermatevi subito! Al comando del re della foresta tutti si fermarono spiegando il perchè al leone, ma lui non convinto disse: portatemi dove crolla il cielo. Il coniglio portò il leone seguito dagli altri animali alla palma, ma c'era a terra solo la noce di cocco. Il leone disse: guardate tutti, il coniglio ha avuto paura perchè è caduta una noce di cocco e ha pensato che il cielo stesse crollando. Il coniglio si intristì e chiese scusa a tutti.
" Questa storia insegna che prima di fare una cosa bisogna pensarci "

THE FRIGHTENED RABBIT
There was once, a dormant rabbit under a palm. A walnut of coconut fell him in head. You woke up and it was afraid. Without thinking, the rabbit raced in the forest and shouted: the sky collapses! Race, race! Save you, the sky collapses! All the animals of the forest escaped together with him. The great animals as the elephants, hurt those smaller. so many died of it and there were no anybody that he/she knew whether to go. The lion, king of the forest, saw the flock of animals gone crazy by the terror that they raced both to the right and to the left, so you/he/she launched a roar and you/he/she said; firm everybody! What is doing, because you race? Look how many animals are dead or wounded, immediately stop you! To the command of the king of the forest all stopped him explaining the why to the lion but him not convinced it said: bring me where the sky collapses. The rabbit brought the lion followed by the other animals to the palm, but there was only to earth the walnut of coconut. The lion said: you look at all, the rabbit has been afraid because a walnut of coconut is fallen and you/he/she has thought that the sky was collapsing. The rabbit withered him and asked excuse everybody.
" This history teaches that before doing something it needs to think of us "

sabato 12 giugno 2010

C'E' UNA FINE PER TUTTO

E’ un modo di dire, c’è una fine per tutto, così anche quest’anno il Festival Internazionale di danza Contemporanea Interplay (decima edizione) promosso da Mosaico Danza, diretto dall’instancabile Natalia Casorati, chiude i battenti per la pausa estiva dopo il meritato successo. Nove performance in soli cinque giorni, ma intensi e ricchi di suggestive interpretazioni di cui disponeva il programma, 22 sono le compagnie in arrivo dall’Europa, Italia e Piemonte che si alternate in questo progetto internazionale. La sosta estiva sarà breve, il tempo di riprendere fiato e la regina del network di danza (così è stata definita), con il suo staff si metterà nuovamente in moto per offrirci altre meravigliose visioni per il prossimo anno. Natalia Casorati continua a credere in quello che hai creato e trasformato durante questi vent’anni dando quell’opportunità forse mancata a tutti gli artisti che sono passati per Interplay o Inside/Off. Auguri per il tuo primo decennio.

Saturday June 12 th 2010
It is a way of saying, there is an end for everything, so also this year the International Festival of Contemporary dance Interplay (tenth edition) promoted by Mosaic it Dances, directed by the untiring Natalia Casorati, he/she closes the leaves for the summer break after the deserved success. Nine performances in alone five days, but intense and rich of suggestive interpretations of which it prepared the program, 22 are the upcoming companies from Europe, Italy and Piedmont that he alternates in this international project. The summer standstill will be brief, the time to take back breath and the queen of the network of dance (so you/he/she has been defined), with its staff it will again start to offer us other marvelous visions for next year. Continuous Natalia Casorati to believe in what you have created and transformed during these twenty years perhaps giving that missed opportunity to all the artists that have passed for Interplay or Inside/Off. Wishes for your first decade.
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giovedì 10 giugno 2010

Chi mi risponde?

Recentemente ho visto il famoso " IGLOO " di Merz, situato in un corso di Torino, mi sono sempre domandato chi avesse la manutenzione non solo di questa opera d'arte, ma anche delle altre sparse in tutta la città. Dico questo perchè alcune delle luci dei quattro punti cardinali sono spente e il vetro che le ricopre è pieno di calcare. Chissà se qualcuno è in grado di fornire una risposta in merito e inoltre perchè le manutenzioni primarie hanno precedenza solamente per il centro città?

Recently I have seen the famous " Igloo " of Merz, situated in a progress in Turin, I have always wondered who had not only the maintenance of this work of art, but also of the others shed in the whole city. I say this because some of the lights of the four cardinal points are out and the glass that covers her is full of limestone. Who knows if someone is able to furnish an answer about it and besides because the primary maintenances only have precedence for the center city?

martedì 8 giugno 2010

PROVARE PER CREDERE

martedì 8 giugno 2010
PROVARE PER CREDERE
Quasi ogni sera in una piccola piazza bella e accogliente di Torino, tra Cultura e Storia, diventa come per magia un ritrovo di musicisti e cantanti, appuntamento diventato fisso tra coloro che si esibiscono e quelli che ascoltano, passaggio obbligato per gran parte dei torinesi giovani e anziani. Queste persone non più giovani d'età, ma di spirito di sicuro lo sono, deliziano i passanti col loro suono e canto durante la calura delle sere d'estate. Si esibiscono senza chiedere nulla in cambio le due fontane di acqua freschissima (forse l'unica in centro) è il loro rifornimento abituale. Chi ha la fortuna di attraversare quella piccola piazza circoscritta tra Cultura e Storia, rimane ammaliato come Ulisse dalle sirene soffermandosi e applaudendo, altri procedono per il loro cammino, guardandoli in volto si nota lo sguardo di chi non comprende cosa succede e perchè si esibiscono, qualcuno ritorna il giorno dopo forse incuriosito dalla serata precedente. Così facendo il numero di persone aumenta e l'appuntamento si rinnova di anno in anno, ritrovandosi durante le sere d'estate a dispetto dell'afa. Ormai è da tempo che queste persone hanno socializzato con altre ritrovandosi puntualmente. Se non credete verificate di persona, di certo passerete una serata diversa e forse meno noiosa. Provare per credere.
Pubblicato da lonevolfilm@gmail.com a 09.28

Almost every evening in a small plaza in Turin becomes as for magic a meeting of musicians and singers. These younger people of age, but of spirit of sure I am him/it, they delight the passer-bys with their sound and song during the evenings in summer. they exhibit you without asking nothing in change and who has the fortune to cross the small plaza he/she remains bewitched as Ulises by the sirens, detaining himself/herself/itself, others proceed for their walk, someone returns later the day. This way making the number of people increases and the appointment renews him of year in year, finding again himself/herself/itself during the evenings in summer. By now it is for a long time that these people have socialized with others and they punctually find again him. If you don't believe you verify of person. To try for believing.