martedì 14 dicembre 2010

QUASI UNA DATA APOCALITTICA

Cosa succederà dopo la data del 14 dicembre... Niente!!!
A raccontarla sembrerebbe una data apocalittica, un presagio nefasto… Dovrebbero accadere avvenimenti a dire poco rivoluzionari… Invece non succederà niente di così eclatante, per gli italiani non cambierà un bel… Niente!
Forse ci potranno essere dei rimpasti politici e come sempre, dalle loro scissioni si formeranno nuovi partiti... Nessuno di queste persone vorrebbe cedere quel posto già occupato in precedenza col il solito cappello... nessuno, perchè lì seduti si sta molto bene e non ci deve preoccupare di fare quadrare il proprio bilancio da troppo tempo ridotto al lumicino! Così ci si ritrova a sfamare altre persone ingorde e avidi... Mentre la stragrande maggioranza dei suoi sudditi boccheggia a stento esalando l’ultimo respiro d’ossigeno a Lui rimasto! Si perchè quel poco glielo hanno lasciato!!! Gli uni, quelli che verranno, i cosi detti “nuovi” che poi tanto nuovi non sono, daranno la colpa a quelli uscenti rimarcando il tempo che passerà per risanare gli errori commessi... dagli altri...E intanto gli italiani, in particolar modo quelli speranzosi, continueranno a tirar di cinghia in attesa di tempi migliori... Nuovamente si chiederà agli italiani di pazientare... mentre loro imperterriti continueranno là dove precedentemente li hanno fermati... Tutto si trasforma... Nulla cambia... per molti italiani!
Mi sovviene una barzelletta sentita anni or sono. Un figlio ritornando da scuola chiede al padre di aiutarlo nel compito assegnatogli. L’insegnante chiedeva di svolgere un tema su tre parole: FEDE, SPERANZA, CARITA’ tre simboli importanti, ma il figlio non sapeva come sviluppare il compito. Il padre con aria serena disse al figlio che era molto semplice il tema ed invitò il figlio a scrivere:
• La FEDE l’abbiamo impegnata
• La SPERANZA l’abbiamo persa
• La CARITA’ è ancora l’unica soluzione per sopravvivere
Meditate su questo e, come raccontavano gli anziani... CAMBIANO I SUONATORI… MA LA MUSICA E’ SEMPRE LA STESSA…

giovedì 9 dicembre 2010

QUANDO L'ARTE NON E' ACQUA...

Recentemente ho assistito a diversi spettacoli di arte varia pensando di trovare qualcosa che potesse aiutarmi a crescere artisticamente o comunque trarre spunto per miei nuovi lavori, malgrado facessi sforzi quasi inverosimili per dare credibilità a quanto stavo vedendo, non ho trovato niente di tutto ciò. Anzi ho potuto assistere a qualcosa di poco conto, per non dire nulla seriamente professionale! Organizzazioni che di organizzazione non hanno neanche l'ombra, presentatori del quale solo il temine era presentabile, insomma mancanza di esperienza, di professionalità o entrambe le cose. Detto questo quando si presentano (sovente) casi come questi, mi sorge spesso una domanda alla quale non riesco a rispondermi: - ma chi vi ha dato quell'opportunità sapeva delle vostre carenze? Recita un detto popolare - chi ha pane non ha denti! Purtroppo è così!E' incredibile quello che si deve sopportare sotto la voce - diamogli una chance - e manco farlo apposta essi continuano imperterriti pensando di essere bravi nel fare questo, ricevendo Patrocini e Contributi! Vorrei dire a queste persone che non ci si improvvisa artisti, presentatori o qualsiasi altra figura. Sul palco, davanti ad un pubblico venuto per vedere uno spettacolo, bisogna dare quella impronta di professionalità per lo spettatore, anche se sei soltanto bravino, ma non dovrai mai essere approssimato! Lo spettatore capirà e ti apprezzerà lo stesso! Ho ritenuto opportuno non elencare gli spettacoli da me recentemente visti per non offendere fino in fondo chi suo malgrado ha pensato di dare il massimo impegno per quello che ha portato sul palco, ma sarebbe il caso che questi pseudi personaggi si facessero un esame di coscenza prima di prendere un'ingaggio o salire sul palco!!! Mentre io continuerò imperterrito nel mio cammino di spettatore a vedere queste pseude figure... magari criticandole, sino al punto che non diventano bravi!

giovedì 9 settembre 2010

Recensione del film:TWIRLINGHT

TWILIGHT di Chaterine Hardwicke Usa 2008

Recensione:
Nel cinema, qualunque cosa è permessa, anche quella di stravolgere con arte o fantasia racconti che hanno fatto storia e ricchezze di un racconto. Prendiamo ad esempio il Vampiro, figura misteriosa, significativa che suscita terrore al suo cospetto. Sino a ieri era rappresentato come il male, il succhia sangue per eccellenza delle belle fanciulle, niente e nessuno poteva contro di lui tranne il paletto conficcato nel cuore. Quelli erano i tempi di Nosferatu, percussore del gothic a seguire Il Vampiro e poi ancora altri, ma sempre sulla stessa traccia. Sappiamo benissimo che i tempi cambiano, così pure i film, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo sino ad arrivare al paradossale: - il vampiro buono – quello che affascina, incanta, seduce e si accende d’amore per una giovane adolescente, non per sete di sangue, sino a smantellare un’icona della narrazione durata quasi due generazioni. Pertanto lo spettatore nel film Twilinght non troverà castelli avvolti dalla nebbia o gli ululati, cimiteri con le solite cripte, aglio e croce oppure la bara contenente terra della sua Transilvania, ma un aitante giovane alle prese con il suo sentimento d’amore corrisposto dalla protagonista, pronto a difenderla dagli altri vampiri “cattivi” quelli che vorrebbero succhiarle il sangue. Ed ecco scatenarsi tra loro una serie di scaramuccia con il vincitore finale: lui l’eroe pur essendo vampiro come gli altri ed un solo nemico: il sole. L’inossidabile vampiro del passato, quello dell’immaginario collettivo per intenderci e che tutti ricordano, continua senza fatica alcuna a resiste al desiderio dell’innovazione.

Daniele Giordano 04 aprile 2009

Recensione del film: ARRIVEDERCI di Daniele Giordano

Recensione:
. Le immagini del film "Arrivederci" di Valeriu Jereghi ci trasportano in quel neorealismo dei grandi registi che hanno fatto la storia del cinema italiano.
.. Il regista Valeriu Jereghi, con il suo film ha volutamente dato non una ma diverse chiavi di lettura allo spettatore, i dialoghi sono sintetizzati intenzionalmente per lasciare ampio spazio alle immagini suggestive e non prive di forti emozioni, rafforzate con la scelta di canzoni cantate dalla celebre Maria Tànase, definita la Edith Piaf di Bucarest.
... Il film "Arrivederci" di Valeriu Jereghi, potrebbe essere considerato dal pubblico un documentario e reputato denigratorio, poichè lascia un turbamento profondo, ma in realtà è soltanto uno spaccato di vita sociale, la sua trama, con la sua commozione può essere trasferita in qualunque paese del mondo.

Daniele Giordano, 28 marzo 2009 Torino (Italia)

giovedì 15 luglio 2010

IL TROPPO NON STROPPIA

Recita un detto popolare che due donne insieme fanno mercato, figuriamoci cosa faranno Troppe donne in una: decisamente ridere. Ed è quello che mercoledì 14 luglio, nei Giardini Reali inferiori a Torino in occasione della Salute in Comune, l’associazione Tedacà nella persona di Simone e supportato dal suo staff, malgrado la pioggia torrenziale di questi giorni, ha potuto farci gustare lo spettacolo comico per attrice sola. Stiamo parlando di Giorgia Goldini della Bottega dei Bottoni. Questa, nata nel 2009 proprio da una sua idea. La protagonista con la semplicità nei cambi dei personaggi ed i ruoli con cui l’attrice ha mostrato durante la recita la sua bravura nell’interpretarli merita un plauso, naturalmente il pubblico (numeroso malgrado si svolgesse a pochi passi il famoso e collaudato Traffic) non ha potuto trattenere le mani dagli applausi durante la sua recita. Giorgia Goldini è un’attrice da non sottovalutare.

lunedì 12 luglio 2010

CHE BELLO commento di Daniele Giordano

Che bello, finalmente potrò anch’io esprimere su un palco ciò che ho imparato durante l'anno. Questo si presupponeva ogni allievo arrivato a concludere il corso all’Accademia Nazionale del Comico. Sì, perché quest’ultima ha avuto l’opportunità di esibire i suoi “comici” forse ad una specie di saggio premio, presso la Circoscrizione 5 nella serata del 10/07/2010. Il cortile della Circoscrizione per l’occasione delle serate d’estate viene allestito in favore del pubblico durante la stagione estiva. L’ingresso è libero a tutti coloro che durante tale periodo e senza allontanarsi troppo da casa o altri avventori che casualmente cercano svago affollano determinati luoghi predestinati che il Comune predispone ad ogni forma di spettacolo. Duecento persone circa erano presenti tant’è che si sono dovute aggiungere altre sedie per poter assistere a quello che sembrava dalla descrizione del programma essere uno spettacolo esilarante di cabaret, ma ahimè di esilarante aveva ben poco, anzi ad un certo punto il pubblico ha incominciato a disertare lo spettacolo, forse per il troppo caldo, oppure per la pessima qualità di quanto stavano assistendo? Di una cosa si è davvero certi che all’Accademia, la quale senza dubbio è di rispetto, ha forse dimenticato d’insegnare ai pseudo o futuri attori che il cabaret è si oggetto di risate, ma bisogna distinguere la destinazione della gag. In questo contesto e soprattutto dove il numeroso pubblico è del tipo famiglia forse e, senza dubbio occorreva lasciare quella gag "tipo volgare" magari destinarle a locali di soli adulti che tuttavia erano prive di comicità. Per il resto la serata continuava tra calura, l’impianto voce che andava per i fatti suoi e l'esibizione mediocre dei “comici” ad assistere all’agognata recita, prendendoci la briga di contare il pubblico rimasto son non oltre una cinquantina di persone che peraltro dall’aspetto e dai commenti finali era chiaro sul loro volto la delusione più profonda.

mercoledì 7 luglio 2010

RIECCOLI

Dopo gli enormi insuccessi dei vari pseudi dottori che aleggiano tra le pagine dei quotidiani eccone un'altro dottore che si presta ad uscire alla ribalta. Questo addirittura è intenzionato e, pretende dimostrarlo interagendo col pubblico presente in sala su come le risate e applausi bruciano calorie. Tra i componenti della compagnia teatrale Creme Cabaret, capitanata da Andrea Bochicchio, risulta che la meno fortunata è "Giliola" sempre alla ricerca di un macho che ahimè non trova nemmeno mettendo delle inserzioni sulle riviste specializzate o tra il pubblico presente, gradevolissima è la sua ottima interpretazione nel vivere un personaggio del quale si dissocia completamente dalla sua persona, è esilarante. E che dire delle due "short girl" in merito alle loro performance, ricche di gag fuori dagli schemi non solo canori, dire splendide è poco. Tutto questo e altro ancora è: Crème Cabaret. Spettacolo singolare, ricco di verve, merita seguire questa compagnia. Due ore circa di spettacolo spassoso il quale non cade mai di ritmo e anche se il pubblico conosce a memoria i personaggi continua ad affollare i loro spettacoli. Questo è un dato di fatto.
Torino, 16/06/2010

martedì 6 luglio 2010

CHI ASSERISCE CHE...

I Mammuth sono una razza di animali estinti... io ho avuto il pacere di vederli vivi e vegeti, anzi in questo caso è meglio dire ascoltati durante una loro recente esibizione a Torino, nonostante il caldo torrido di questi giorni devo aggiungere che il pubblico circa un migliaio, era incollato sotto il palco a spanciarsi dalle risate di questo simpatico duo. La razza (quella animale) sarà anche estinta, ma loro continuano a darci emozioni, bravi. Parafrasandoti: è la tua volta, Diego.

lunedì 28 giugno 2010

Daniele Giordano

Born in Turin he starts his artistic path in the panorama of the show as a young assistant during events promoted in disco. From this point on he is captivated by this type of work that seemed to him a kind of a game.
Afterwards his path continues: appearing as an extra in films and television and then he proceeds as screen writer, choreographer, costume designer, artistic manager till he becomes a TV host and a presenter in different shows in plaza and theatre performances.
Meanwhile he acquires greater experience, and he is offered the responsibility of presenting some of the most prestigious national musical contests, fashion parades and miss pageants in the Italian regions: Piedmont, Valley of Aosta, Liguria and Tuscany.
His versatile nature continues to grow and thus he becomes personal manager of singers and musical groups some of them already famous in Italy. He collaborates with the most important radio networks taking interviews to famous actors and singers and afterwards he passes to television shows where he remains longer and he continues writing texts, hosting famous characters and presenting the same shows with widespread success. We can remember some of them as follows:

Magika (52 weeks with no interruptions plus re-runs)
The castle of Ali-Baba (monthly transmission all throughout 15 years)
Cinema show(weekly talk show held in the hall of the Piedmont Meeting Centre for 4 months)

With his well-established personality he continues within some of the Cultural associations receiving tasks as general coordinator for their artistic events. His eclectic formation in the show business makes him take a new path in the world of cinema being very captivated by it.
So in 1992 he decides to follow this new path writing scripts as independent screen writer but he never interrupts his bond with the world of the shows.
He is inspired in writing his scripts by the day to day life, a subject that many producers consider difficult and therefore not commercially profitable, nevertheless he brings to us on the screens pieces of nowadays life with ironical endings going against the usual schemes and showing in his films normal events recited by normal people (not professional actors) that subsequently will be employed by well known directors. From some of his screen-plays, theatre plays and films were
inspired and presented in the most important national and international cinema contests.
Among his screen-plays we can mention these:

At five o’clock in the evening (dramatic 90’minutes)
Old...useless (dramatic 9’30 minutes)
Joke of the destiny (dramatic, 20’ minutes in phase of assemblage)

Surely his path hasn’t always been so easy but he never gave in, not even when he had so little budget for his work. Yet these obstacles have never prevented him from continuing, they spurred him to reach his objectives. On this point although he was so smart he also had a lot of help all along his path and he has to thank all the people that trusted him. As his spirit is in continuous movement, searching for new experiences he goes on following this path.
About him there can be written rivers of words in favour and against, but we can also agree that he is a prudent person and he does whatever show, TV, and film he is asked to do with professionalism and trying to spend less possible reaching satisfactory results not only for himself but especially for the people that work with him and believe in him.

martedì 22 giugno 2010

Il mondo in cui viviamo

Recentemente si è concluso il 13° Cinemambiente, festival in enorme crescita (chi c’era ai suoi esordi ricorda perfettamente), così quelli che hanno creduto in Gaetano Capizzi hanno fatto centro. Un festival pieno di messaggi sull’ambiente, gente credente sul vivere sano oltre aiutare “l’ambiente nostro amico” malgrado lo stiamo distruggendo costantemente. Denominatore comune a questo scempio pare sia l’egoismo sfrenato dell’essere umano, vuole accaparrarsi beni personali. Sforzi sovraumani da parte di coloro che credono che l’ambiente è un bene comune e bisogna preservarlo, impegnandosi per convincere o dimostrare i restanti increduli che si può cambiare, meglio ancora che si può vivere senza distruggere ciò che in natura ci viene offerto. Esistono diverse strutture ministeriali ed i suoi discendenti regionali, probabilmente forse un tantino distratti o ignari di cosa sta succedendo nel mondo.
Sabato 19/06/2010 si legge su di un quotidiano torinese un articolo scritto dal direttore del medesimo su cosa ci propinano sulle nostre tavole, le più disparate sostanze tossiche, naturalmente a nostra insaputa, riportiamo testualmente quanto descritto dal giornalista: (…) dalle Alpi alle Piramidi la chimica irrompe sulle nostre tavole e noi senza accorgerci le consumiamo (…) continua elencando diverse sostanze nocive. In un dossier Legambiente scrive “Pesticidi nel Piatto 2010” e ci va pesante. La domanda dopo questa riflessione è spontanea, ma cosa servono queste strutture e i loro surrogati se non riescono a cautelare il piatto di chi lo consuma? Inoltre perché non riescono a fermare questo irreversibile cataclisma che incombe su ciascun individuo, bambini compresi. Umanità pressoché inerme, privi di alcun potere. Inermi e privi un corno! Quando persone col sorriso e gadget alla mano o inviti a cena si presentano inesorabilmente all’incirca ogni quattro anni per chiedere di porre una semplice ed innocua “ X “ su di una scheda, quello sarebbe il momento giusto per riflettere e domandarsi dove erano quando veniva servito quel piatto.

Ad majora semper

I tagli sulla cultura ormai sono un dato di fatto, il tam tam che echeggia è che bisogna risparmiare, ridurre le spese. La crisi incombe e purtroppo non si sa quando avrà termine. Questo è un dato di fatto globale. Proprio su questo argomento si vedono assottigliarsi i contributi a discapito di chi nel tempo ha dato anima e corpo per meritarsi un posto di tutto rispetto. Una tra le tante o poche associazioni dopo i suoi trascorsi di onorata e dimostrata serietà culturale forse dovrà chiudere baracca e burattini. Mosaico Danza nel suo lungo ventennio trascorso aiutando giovani danzatori contemporanei a crescere, facendoli esibire in pubblico dimostrando le loro capacità artistiche rischia la chiusura per via dei probabili mancati fondi del prossimo anno. Nello stile serioso che la contraddistingue Mosaico Danza non coinvolge il pubblico facendo una sottoscrizione per racimolare denaro, chiede semplicemente una lettera di solidarietà a coloro che hanno avuto modo di conoscerla come INTERPLAY/ INSIDE OFF o assistito alle sue molteplici rappresentazioni gratuite o a pagamento sostenendola in questo duro momento. Se non siete ancora amici di Mosaico Danza chiedete la sua amicizia in face book, oppure inviatele un messaggio di solidarietà è l’unica cosa che chiede, affinchè possa continuare il suo cammino ed offrire a ciascuno di noi altre emozioni com’è avvenuto in questi vent’anni spesi per il bene comune. www.mosaicodanza.it

martedì 15 giugno 2010

IL CONIGLIO SPAVENTATO

IL CONIGLIO SPAVENTATO
C'era una volta, un coniglio addormentato sotto una palma. Una noce di cocco gli cadde in testa. Si svegliò ed ebbe una paura terribile. Senza pensare, il coniglio corse nella foresta e gridò: il cielo crolla! Correte, correte! Mettetevi in salvo, il cielo crolla! Tutti gli animali della foresta scapparono insieme a lui. I grandi animali come gli elefanti, ferirono quelli più piccoli. tanti ne morirono e non c'era nessuno che sapeva dove andare. Il leone, re della foresta, vide il branco di animali impazziti dal terrore che correvano sia a destra che a sinistra, così lanciò un ruggito e disse; fermi tutti! Cosa state facendo, perchè correte? Guardate quanti animali sono morti o feriti, fermatevi subito! Al comando del re della foresta tutti si fermarono spiegando il perchè al leone, ma lui non convinto disse: portatemi dove crolla il cielo. Il coniglio portò il leone seguito dagli altri animali alla palma, ma c'era a terra solo la noce di cocco. Il leone disse: guardate tutti, il coniglio ha avuto paura perchè è caduta una noce di cocco e ha pensato che il cielo stesse crollando. Il coniglio si intristì e chiese scusa a tutti.
" Questa storia insegna che prima di fare una cosa bisogna pensarci "

THE FRIGHTENED RABBIT
There was once, a dormant rabbit under a palm. A walnut of coconut fell him in head. You woke up and it was afraid. Without thinking, the rabbit raced in the forest and shouted: the sky collapses! Race, race! Save you, the sky collapses! All the animals of the forest escaped together with him. The great animals as the elephants, hurt those smaller. so many died of it and there were no anybody that he/she knew whether to go. The lion, king of the forest, saw the flock of animals gone crazy by the terror that they raced both to the right and to the left, so you/he/she launched a roar and you/he/she said; firm everybody! What is doing, because you race? Look how many animals are dead or wounded, immediately stop you! To the command of the king of the forest all stopped him explaining the why to the lion but him not convinced it said: bring me where the sky collapses. The rabbit brought the lion followed by the other animals to the palm, but there was only to earth the walnut of coconut. The lion said: you look at all, the rabbit has been afraid because a walnut of coconut is fallen and you/he/she has thought that the sky was collapsing. The rabbit withered him and asked excuse everybody.
" This history teaches that before doing something it needs to think of us "

sabato 12 giugno 2010

C'E' UNA FINE PER TUTTO

E’ un modo di dire, c’è una fine per tutto, così anche quest’anno il Festival Internazionale di danza Contemporanea Interplay (decima edizione) promosso da Mosaico Danza, diretto dall’instancabile Natalia Casorati, chiude i battenti per la pausa estiva dopo il meritato successo. Nove performance in soli cinque giorni, ma intensi e ricchi di suggestive interpretazioni di cui disponeva il programma, 22 sono le compagnie in arrivo dall’Europa, Italia e Piemonte che si alternate in questo progetto internazionale. La sosta estiva sarà breve, il tempo di riprendere fiato e la regina del network di danza (così è stata definita), con il suo staff si metterà nuovamente in moto per offrirci altre meravigliose visioni per il prossimo anno. Natalia Casorati continua a credere in quello che hai creato e trasformato durante questi vent’anni dando quell’opportunità forse mancata a tutti gli artisti che sono passati per Interplay o Inside/Off. Auguri per il tuo primo decennio.

Saturday June 12 th 2010
It is a way of saying, there is an end for everything, so also this year the International Festival of Contemporary dance Interplay (tenth edition) promoted by Mosaic it Dances, directed by the untiring Natalia Casorati, he/she closes the leaves for the summer break after the deserved success. Nine performances in alone five days, but intense and rich of suggestive interpretations of which it prepared the program, 22 are the upcoming companies from Europe, Italy and Piedmont that he alternates in this international project. The summer standstill will be brief, the time to take back breath and the queen of the network of dance (so you/he/she has been defined), with its staff it will again start to offer us other marvelous visions for next year. Continuous Natalia Casorati to believe in what you have created and transformed during these twenty years perhaps giving that missed opportunity to all the artists that have passed for Interplay or Inside/Off. Wishes for your first decade.
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giovedì 10 giugno 2010

Chi mi risponde?

Recentemente ho visto il famoso " IGLOO " di Merz, situato in un corso di Torino, mi sono sempre domandato chi avesse la manutenzione non solo di questa opera d'arte, ma anche delle altre sparse in tutta la città. Dico questo perchè alcune delle luci dei quattro punti cardinali sono spente e il vetro che le ricopre è pieno di calcare. Chissà se qualcuno è in grado di fornire una risposta in merito e inoltre perchè le manutenzioni primarie hanno precedenza solamente per il centro città?

Recently I have seen the famous " Igloo " of Merz, situated in a progress in Turin, I have always wondered who had not only the maintenance of this work of art, but also of the others shed in the whole city. I say this because some of the lights of the four cardinal points are out and the glass that covers her is full of limestone. Who knows if someone is able to furnish an answer about it and besides because the primary maintenances only have precedence for the center city?

martedì 8 giugno 2010

PROVARE PER CREDERE

martedì 8 giugno 2010
PROVARE PER CREDERE
Quasi ogni sera in una piccola piazza bella e accogliente di Torino, tra Cultura e Storia, diventa come per magia un ritrovo di musicisti e cantanti, appuntamento diventato fisso tra coloro che si esibiscono e quelli che ascoltano, passaggio obbligato per gran parte dei torinesi giovani e anziani. Queste persone non più giovani d'età, ma di spirito di sicuro lo sono, deliziano i passanti col loro suono e canto durante la calura delle sere d'estate. Si esibiscono senza chiedere nulla in cambio le due fontane di acqua freschissima (forse l'unica in centro) è il loro rifornimento abituale. Chi ha la fortuna di attraversare quella piccola piazza circoscritta tra Cultura e Storia, rimane ammaliato come Ulisse dalle sirene soffermandosi e applaudendo, altri procedono per il loro cammino, guardandoli in volto si nota lo sguardo di chi non comprende cosa succede e perchè si esibiscono, qualcuno ritorna il giorno dopo forse incuriosito dalla serata precedente. Così facendo il numero di persone aumenta e l'appuntamento si rinnova di anno in anno, ritrovandosi durante le sere d'estate a dispetto dell'afa. Ormai è da tempo che queste persone hanno socializzato con altre ritrovandosi puntualmente. Se non credete verificate di persona, di certo passerete una serata diversa e forse meno noiosa. Provare per credere.
Pubblicato da lonevolfilm@gmail.com a 09.28

Almost every evening in a small plaza in Turin becomes as for magic a meeting of musicians and singers. These younger people of age, but of spirit of sure I am him/it, they delight the passer-bys with their sound and song during the evenings in summer. they exhibit you without asking nothing in change and who has the fortune to cross the small plaza he/she remains bewitched as Ulises by the sirens, detaining himself/herself/itself, others proceed for their walk, someone returns later the day. This way making the number of people increases and the appointment renews him of year in year, finding again himself/herself/itself during the evenings in summer. By now it is for a long time that these people have socialized with others and they punctually find again him. If you don't believe you verify of person. To try for believing.